Introduzione al massaggio per il cuoio capelluto
Quella del massaggio è un’antica tecnica utilizzata come alternativa alla medicina. Solo recentemente però il mondo dei massaggi ha iniziato a incontrarsi con quello della perdita dei capelli.
In questo articolo si esporranno le principali caratteristiche della pratica del massaggio allo scalpo, quali sono i suoi benefici, in che modo lo si può incorporare alla propria routine e come massimizzarne i benefici.
Cos’è il massaggio al cuoio capelluto?
In poche parole, il massaggio al cuoio capelluto consiste nella stimolazione manuale dello scalpo usando le mani o appositi dispositivi. E’ un tipo di pratica effettuata per numerosi scopi, ad esempio per far passare il mal di testa o per ridurre lo stress.
I benefici del massaggio al cuoio capelluto
Di seguito i principali benefici del massaggio al cuoio capelluto, inclusi quelli ai capelli:
Stimola la circolazione sanguigna
Quando la perdita di capelli è dovuta all’alopecia androgenetica (AGA) la causa sottostante è la presenza di DHT che innesca il processo di miniaturizzazione. Questo, a sua volta, porta a una ridotta irrorazione dei follicoli piliferi.
Quando il DHT attacca i follicoli più sensibili (di solito quelli della linea frontale e del vertice) si scatena un’infiammazione. Questa comporta la miniaturizzazione dei follicoli e, alla fine, l’impossibilità per i capelli di crescere. Se non ci si sottopone a specifici trattamenti, tutto questo processo porterà a una calvizie permanente.
Sotto la superficie della pelle dello scalpo intanto, il flusso sanguigno è ridotto. A causa dell’infiammazione, nel momento in cui il follicolo è miniaturizzato, la connessione tra il bulbo pilifero e i vasi sanguigni è indebolita. Quando tutto ciò succede, l’ossigeno e i nutrienti non riescono a farsi strada fino ai capelli e i prodotti di scarto (come DHT e CO2) non possono essere trasportati via.
Quindi, se anche la riduzione dell’irrorazione sanguigna non è la causa diretta della perdita di capelli si tratta comunque di un fattore che contribuisce in larga parte allo sviluppo di problematiche nella crescita dei capelli. Qual è la soluzione? Fortunatamente, il massaggio al cuoio capelluto può favorire l’afflusso di sangue nella zona. Se allo stesso tempo si agisce contro il DHT è possibile far tornare i follicoli in salute.
Stimola la crescita dei capelli
Un regolare massaggio allo scalpo può avere effetti benefici sulla crescita dei capelli. Uno studio giapponese ha messo sotto esame 9 uomini sani che hanno ricevuto per 4 minuti al giorno un massaggio su un solo lato della loro testa. Questo massaggio veniva effettuato con un dispositivo apposito, il Panasonic EH-HM75. Sono stati misurati con un folliscopo il numero totale di capelli, il loro spessore e la loro velocità di crescita per ognuno dei soggetti all’inizio dell’esperimento, dopo 4 settimane, dopo 12 settimane e, infine, dopo 24 settimane.
Mentre il tasso di crescita e il numero di capelli non sono aumentati significativamente, si è invece potuto notare un notevole miglioramento nello spessore dei capelli. I ricercatori hanno ipotizzato che ci fossero due spiegazioni plausibili. La prima, più ovvia, legata alla maggiore circolazione sanguigna garantita dal massaggio. La seconda è che, attraverso il massaggio, sia stata esercitata una stimolazione meccanica diretta alle cellule della papilla dermica. Si ritiene infatti che questo favorisca la crescita dello spessore dei capelli.
Riduce lo stress e la tensione
Lo stress è una comune causa della perdita di capelli. Può presentarsi in forma acuta (dovuta ad esempio a un evento specifico) o in forma cronica. Ci sono molte diverse vie per combattere lo stress, ma un delle più popolari è proprio il massaggio.
Quando si è stressati il corpo è teso. La tensione, a sua volta, può portare a provare ancora più stress e così il circolo vizioso si perpetua. Gli effetti dello stress sulla perdita di capelli sono ormai comprovati.
Uno studio del 2017 sullo stress
Uno studio del 2017 ha previsto l’analisi di 33 studentesse, 18 delle quali erano nel pieno della sessione di esami mentre le restanti 15 no. I ricercatori hanno usato diversi indici per misurare lo stress, tra cui:
- L’angoscia auto-riportata (questionario sullo stress percepito [PSQ]);
- Il Trier Inventory per la valutazione dello stress cronico [TICS];
- Le Citochine Surnatanti dei mononucleociti stimolati del sangue periferico (PBMCs);
- Il Tricogramma (analisi del ciclo e della pigmentazione dei capelli).
Lo studio è stato diviso in 3 periodi:
- T1 – prima dell’inizio del periodo d’esami;
- T2 – nel periodo tra l’esame scritto e l’esame orale;
- T3 – dopo 12 settimane di riposo a seguito del periodo di esami.
Lo studio ha chiaramene mostrato un netto incremento dello stress percepito nel periodo T2, quando le studentesse erano nel pieno degli esami. Tuttavia, le studentesse hanno fatto esperienza di squilibri delle citochine anche dopo.
Le citochine sono sostanze rilasciate dalle cellule immunitarie allo scopo di favorire le infiammazioni in risposta a ferite, infezioni o reazioni allergiche. La crescita del livello delle citochine può essere indice di un’infiammazione in atto, la quale può danneggiare i follicoli piliferi. In questi casi, il massaggio allo scalpo può essere un ottimo aiuto per ridurre lo stress mentale e la tensione fisica.
Favorisce la produzione di sebo
Una regolare produzione di sebo – nome scientifico che identifica l’olio che la pelle secerne naturalmente – è un fattore fondamentale per avere uno scalpo sano e ben nutrito. Tuttavia, l’uso di prodotti chimici aggressivi e il quotidiano contatto con gli agenti inquinanti nell’aria possono abbassare il livello di sebo. Per ovvie ragioni, bassi livelli di sebo possono provocare secchezza e desquamazione. Tutto ciò può esacerbare la perdita di capelli per il prurito che provoca e per il conseguente continuo sfregamento.
Inoltre, paradossalmente, bassi livelli di sebo possono portare lo scalpo a essere particolarmente oleoso. Lo scalpo infatti cerca di compensare la mancanza di sebo producendone più del necessario. Il massaggio al cuoio capelluto è un ottimo metodo per regolare la produzione di sebo e mantenere così un livello ottimale di salute dello scalpo.
Le tecniche di massaggio più comuni
Esistono diverse tecniche di massaggio che possono essere incorporate nella routine quotidiana:
Massaggio Effleurage
Questo metodo prevede un massaggio con la punta delle dita o con i palmi delle mani facendo pressione sullo scalpo. E’ il tipo di massaggio che di più stimola la circolazione sanguigna.
Massaggio Petrissage
Si tratta di un massaggio simile al precedente, ma più vigoroso. Questo tipo di massaggio prevede l’utilizzo di movimenti specifici, come quello “dell’impasto” o particolari pizzichi.
Si tratta probabilmente di una tecnica più efficace, dal momento che permette di coprire più aree in meno tempo. Tuttavia, alle volte è fin troppo facile compiere questo massaggio in modo eccessivamente vigoroso. Dato che prevede una serie di movimenti improvvisi, questo massaggio può finire col provocare stress alle ciocche di capelli e ai follicoli. Se si vuole provare questa tecnica bisogna fare particolare attenzione ai movimenti.
Massaggio Vibratorio
Questa tecnica prevede l’utilizzo delle mani (o di appositi strumenti) per creare piccole vibrazioni sullo scalpo. Queste vibrazioni possono stimolare la circolazione e favorire l’attività dei nervi.
Se si sceglie di cominciare a utilizzare questa tecnica è consigliabile eseguirla solo una o due volte alla settimana. Infatti, esistono metodi più efficaci per stimolare il flusso sanguigno ed è meglio affidarsi a quelli la maggior parte delle volte, alternandoli solo ogni tanto con il massaggio vibratorio.
Massaggio Tapotement
Si tratta di un massaggio più soft rispetto ai precedenti. Prevede la pratica di leggere carezze sullo scalpo per favorire il flusso sanguigno. Tali movimenti sono solitamente messi in atto con il retro delle mani, ma vanno bene anche le punta delle dita o strumenti specifici per i massaggi.
Qual è la tecnica migliore nel singolo caso?
La tecnica (o le tecniche) che è meglio utilizzare dipende dalla preferenza personale e dagli strumenti che si hanno a disposizione.
La tecnica effleurage è la più raccomandata, anche se anche le altre 3 menzionate possono comunque portare diversi benefici. In ogni caso, il metodo migliore in assoluto è quello di attenersi sempre alla stessa tecnica continuativamente.
Come si fa un massaggio al cuoio capelluto?
Quella del massaggio più sembrare una pratica semplice, ma in realtà esistono specifiche indicazioni da seguire per evitare di fare degli errori. Di seguito alcune istruzioni per eseguire un massaggio efficace:
Usare le mani
Il metodo più semplice per effettuare un massaggio allo scalpo prevede solamente l’utilizzo delle mani. Un massaggio con le mani si può praticare tanto a casa quanto in giro ed è un ottimo modo per iniziare con questa pratica benefica.
Per iniziare, bisogna mettersi in una posizione comoda e in un posto tranquillo, come il letto, il divano o la scrivania al lavoro. Insomma, un posto dove non si viene interrotti.
Bisogna iniziare dai lati della testa (proprio sopra le orecchie) e utilizzare 4 dita su entrambi i lati con movimenti circolari. Vanno alternate diverse pressioni durante tutto il processo. A poco a poco, ci si può spostare dai lati della testa al vertice. Si può passare direttamente dai lati al vertice o fare un po’ avanti e indietro tra le due zone. Una volta arrivati al vertice, bisogna continuare con movimenti circolari e poi spostarsi verso la zona frontale.
Questo processo va effettuato per almeno 10 minuti al giorno. Così facendo ogni area dello scalpo verrà trattata adeguatamente e il massaggio risulterà sufficientemente rilassante.
Usare uno strumento specifico
Per chi va sempre di fretta, o se semplicemente si preferisce un altro metodo, si può utilizzare uno specifico massaggiatore che garantirà gli stessi benefici del massaggio manuale.
Esistono diversi tipi di massaggiatori per scalpo, ma tutti hanno la stessa funzione.
Alcuni tipi di massaggiatori si utilizzano posizionandoli sulla parte alta della testa e, da lì, muovendoli su e giù, per poi effettuare anche movimenti circolari in modo da coprire tutta la superficie dello scalpo.
Questo tipo di strumenti è il più adatto per il vertice e per le zone parietali, mentre ne esiste uno specifico apposta per trattare la zona frontale. Si tratta di un pennello da massaggio, piccolo e di gomma. Con questo è possibile focalizzarsi su specifiche aree dello scalpo. E’ ideale per chi è totalmente calvo o per chi porta i capelli molto corti (altrimenti questi s’incastrerebbero nelle setole e potrebbero venir tirati).
Per utilizzarlo, posizionarlo sull’area dello scalpo da trattare e esercitare una certa pressione. Iniziare a muovere il pennello circolarmente. Per variare i movimenti si può aumentare o diminuire la dimensione dei cerchi.
Utilizzare anche un olio
Per intensificare maggiormente i benefici del massaggio allo scalpo è preferibile utilizzare contestualmente anche un olio specifico.
Che olio utilizzare?
Esistono moltissimi olii essenziali che possono apportare ulteriori benefici allo scalpo. La scelta di quale olio usare dipende da qual è l’obbiettivo che si vuole raggiungere. Ad esempio, l’olio di rosmarino è un ottimo anti-DHT a uso topico. L’olio di menta piperita invece può essere usato per favorire ancora di più la circolazione sanguigna, mentre l’olio di mandorla è un ottimo antiossidante e favorisce la crescita dei capelli.
Come si fa un massaggio con l’olio?
L’olio scelto si può utilizzare da solo o in combinazione con altri. Va versato sul palmo della mano in piccole quantità e, successivamente, i palmi vanno sfregati per scaldarlo.
Bisogna iniziare applicando l’olio nella zona del vertice e massaggiandolo lì con movimenti circolari (esattamente come si farebbe senza olio). Dopo di che l’olio va sparso in modo uniforme mano a mano che il massaggio procede, dal vertice verso i laterali, il retro e la linea frontale.
La quantità di olio versata inizialmente potrebbe non essere sufficiente e perciò potrebbe essere necessario continuare a prenderne nei palmi una piccola quantità aggiuntiva alla volta per poi distribuirla uniformemente sullo scalpo.
NOTA: se si sta usando un olio essenziale bisogna ricordarsi di diluirne ogni goccia in 5ml di olio base. Questo ridurrà il rischio di reazioni e permetterà all’olio essenziale di essere assorbito più efficacemente.
Una volta concluso il massaggio (5-10 minuti) lasciare in posa l’olio per ulteriori 5-10 minuti. Dopo di che, risciacquare abbondantemente con acqua fredda o appena tiepida.
Questa procedura può essere ripetuta quotidianamente, oppure eseguita occasionalmente per dare una carica in più all’usuale routine di massaggio.
Quattro suggerimenti per migliorare la tecnica di massaggio
Per assicurarsi di star davvero traendo tutti i possibili benefici da questa tecnica, esistono alcuni piccoli suggerimenti da tenere in considerazione.
Usare i polpastrelli, non le unghie
Un errore comune è quello di utilizzare le unghie per il massaggio al cuoio capelluto. Questo può provocare significativi danni allo scalpo e ai follicoli piliferi, andando di conseguenza a rendere inutile e controproducente il massaggio.
Il massaggio deve durare almeno 10 minuti al giorno
Un altro errore comune è quello di far durare il massaggio troppo poco. Se non si dedicano il tempo e lo sforzo necessari a questa pratica, non se ne potranno vedere i benefici. La durata ideale di un massaggio allo scalpo è di 10 minuti al giorno. Non è poi così difficile ritagliare questi pochi minuti in qualsiasi momento della giornata, quando ci si sveglia, alla propria postazione di lavoro in pausa pranzo o prima di andare a dormire.
Variare la routine
A furia di fare sempre lo stesso massaggio giorno dopo giorno si rischia di non fare più la dovuta attenzione ai movimenti e di finire col non coprire bene ogni area dello scalpo. Per questo si raccomanda di variare la propria routine di volta in volta, così da assicurarsi che tutto lo scalpo stia ricevendo le dovute attenzioni.
Cosa significa variare la routine? Innanzitutto, si possono utilizzare svariatamente le tecniche citate sopra. In secondo luogo, si possono compiere i movimenti del massaggio al contrario (iniziando dall’hairline e spostandosi verso i lati e il vertice) così da modificare un po’ il processo.
Non bisogna avere paura di esercitare una certa pressione
E’ importante evitare di esercitare una pressione eccessiva (che può comportare la tiratura dei capelli e un danneggiamento dei follicoli) ma, allo stesso tempo, la pressione è necessaria per vedere risultati positivi. Quindi, qual è la giusta pressione da applicare? Semplicemente, ne va applicata quanta se ne ritiene essere utile, ma non così tanta da sentire dolore (alle mani o alla testa).
Se si avvertono dei piccoli crampi alle dita o alle mani durante/dopo il messaggio, è probabile che si stia applicando un’eccessiva pressione. Allo stesso modo, se non si ha per almeno 5 minuti dopo il massaggio la sensazione che lo scalpo sia stato stimolato, è probabile che non si stia applicando sufficiente pressione. Determinare la giusta quantità di pressione richiederà un po’ di pratica, ma è davvero importante riuscire trovare la giusta via di mezzo.
Massaggiare il cuoio capelluto è la soluzione ideale?
Il problema che molti di coloro che perdono i capelli hanno con il massaggio al cuoio capelluto è che sembra loro una soluzione fin troppo facile. Questo li porta ad evitare tale pratica. Tuttavia, iniziare a praticare questa tecnica può essere davvero una soluzione efficace e comunque non c’è nulla da perdere nel darle una chance. Piuttosto, c’è molto da guadagnare.
Prima di arrendersi e credere che non serva a nulla, bisogna continuare con i massaggi quotidiani per almeno 3 mesi.
Conclusioni
Il massaggio è una tecnica salutare, utile per favorire la circolazione sanguigna e per sciogliere la tensione. Inoltre, il massaggio può essere un utile alleato contro la perdita di capelli. Chiaramente, il massaggio da solo non potrà portare tutti i risultati sperati. Tuttavia, se combinato con altri metodi che favoriscono la crescita dei capelli – come una dieta più bilanciata o l’assunzione di integratori – dei notevoli miglioramenti possono essere raggiunti.