Palestra e caduta dei capelli, c’è un collegamento?

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I miti sulla perdita dei capelli, come quello della palestra

Intorno alla caduta dei capelli è nata negli anni una sfilza infinita di miti senza fondamento scientifico, a partire da quello per cui fare palestra fa cadere i capelli, lavarli con lo shampoo li indebolirebbe per arrivare alla rasatura come metodo di rinforzamento.

Una di queste leggende metropolitane riguarda il rapporto tra calvizie e attività fisica in palestra, in particolare il sollevamento pesi, e stabilisce che questo genere di attività provochi la perdita dei capelli.

Vediamo più nello specifico come è nata questa leggenda e perché è da considerarsi totalmente falsa.

Perché è nata e si è diffusa la leggenda?

Una possibile spiegazione di come sia nato questo mito sta nella pratica di assumere ormoni attraverso sostanze di doping perpetuata da parte di numerosi frequentatori delle palestre. Assumendo sostanze di questo tipo si vanno ad alterare significativamente gli equilibri ormonali e si può avere come conseguenza, nei soggetti predisposti all’alopecia androgenetica, l’accelerarsi della calvizie.

L’alopecia androgenetica e il doping

Non si tratta chiaramente di casi frequenti, dal momento che sono molti di più i frequentatori di palestre che non assumono sostanze. Tutti questi non corrono rischi, dal momento che le oscillazioni ormonali prodotte esclusivamente dall’attività fisica sono minime e praticamente ininfluenti. Sicuramente, non hanno niente a che vedere con i fortissimi sbalzi provocati dall’assunzione di doping. Nello specifico, i BodyBuilders alle volte scelgono addirittura di assumere direttamente il DHT. Questo provoca delle conseguenze consistenti anche sulla calvizie, dal momento che viene così eliminato il passaggio della trasformazione del testosterone in DHT. Tali assunzioni finiscono col modificare in modo radicale i parametri naturali del corpo ed è per questo che anche i capelli ne risentono.

Il doping non basta, ci vuole la genetica

Resta comunque fermo il punto riguardante la predisposizione genetica. Tutto questo discorso riguarda inevitabilmente solo i soggetti predisposti. Chi non lo è conserva i propri capelli anche se si riempie di farmaci dopanti. Non subirà danni ai capelli, ma avrà comunque una lunga serie di contro effetti su tutto il resto del corpo. Oltre che illegale, l’assunzione di doping nuoce gravemente alla salute ed è sconsigliabile in ogni caso a prescindere dai capelli. Una sana attività fisica invece non può che fare bene a tutto l’organismo. Scientificamente parlando, ci si può sentire tranquillamente liberi di praticarla senza temere che questa possa danneggiare in qualche modo i propri capelli.

Due presupposti scientifici e un’inferenza dubbia

Per capire come sia nata questa leggenda bisogna inoltre fare riferimento a due presupposti che la sostengono.

Il primo riguarda ciò che sta dietro alla calvizie comune, cioè alla cosiddetta alopecia androgenetica. Questa patologia è dovuta all’azione di un ormone, chiamato DHT, sui follicoli piliferi dello scalpo. Il DHT è un ormone derivato dalla trasformazione del testosterone messa in atto da uno specifico enzima.

Il secondo riguarda invece un particolare effetto dato dall’allenamento in palestra. Infatti, gli sport di forza in generale, e in particolare il tipico sollevamento pesi da palestra, fanno aumentare il testosterone.

Questi due presupposti sono corretti e scientificamente sostenuti. Sulla base di questi si inferisce dunque la seguente conclusione, la cui veridicità però è decisamente da mettere in discussione per le ragioni che vedremo nel prossimo paragrafo.

Quindi, se la calvizie è dovuta a un ormone derivante dal testosterone e se la palestra fa aumentare i livelli di testosterone, sembra logico dedurre che la frequentazione assidua della palestra possa causare la perdita di capelli.

Come vanno in realtà le cose: conclusioni

Un primo aspetto da tenere in considerazione è che l’alopecia androgenetica è sì dovuta all’azione del DHT, ma si presenta solamente nei soggetti geneticamente predisposti. Di conseguenza la correlazione tra i due fattori non è di per sé sempre vera.

Se un soggetto non predisposto va in palestra tutti i giorni e ha conseguenti alti picchi nel livello di testosterone, comunque non perderà i capelli. Al contrario, chi è predisposto ma magari non va mai in palestra, prima o poi li perderà comunque.

Ora, andando al di là di questo, proviamo a considerare un soggetto predisposto che teme che l’attività fisica possa peggiorare o accelerare la caduta dei capelli (alla quale comunque è destinato).

Anche in questo caso non avrebbe comunque senso identificare una connessione tra calvizie e palestra, per la seguente ragione. L’attività fisica provoca sì un aumento del testosterone, ma per un periodo molto limitato di tempo che di solito si aggira intorno alle due ore. Un cambiamento così minimo in termini di durata non altera in modo definitivo i livelli ormonali che rientrano subito alla normalità nel momento in cui si interrompe l’attività. E’ vero che vi è un picco ormonale in corrispondenza degli allenamenti, ma questo non è un fattore sufficiente a provocare la calvizie.