Il sistema di qualità per risultati d’eccellenza
Scalp-CARE: Analisi high tech della caduta dei capelli per l’individuazione del trattamento più efficace.
L’equipe del Dott. Tayfun analizza i capelli con un programma speciale e definisce i numeri e la densità dei capelli nell’area donatrice, così come la capacità della donor stessa. È essenziale definire il numero di graft necessarie per le zone glabre e pianificare scientificamente il trapianto.
Prima di interventire, si definiscono i problemi dermatologici che potrebbero emergere e si applica la giusta terapia.
Floysis è un sistema di analisi del capello sviluppato da chirurghi della calvizie e implementato da programmatori di software d’esperienza.
Tramite l’ausilio di micro obiettivi, il sistema analizza la capacità e la frequenza dell’area donatrice, il numero di graft che può essere ottenuto, il numero di capelli in ogni graft e lo spessore dei fusti, al fine di preparare il primo step per un trapianto sicuro.
Inoltre, con questo strumento è possibile anche identificare il numero e la frequenza delle graft da innestare.
Graft-CARE: L’estrazione eseguita dall’esperto.
L’estrazione è eseguita manualmente o con un sistema motorizzato.
Nel corso del tempo, i chirurghi hanno utilizzato nomenclature diverse per definire la FUE manuale. Generalmente il termine più utilizzato è Punch Manuale.
Sia che si utilizzi il metodo m re i prelievi dell’intero follicolo pilifero, senza che questo sia danneggiato.anuale sia il micromotore per eseguire le estrazioni, il punto cruciale consiste nell’esegui
Nel caso della FUE manuale, come suggerito dal nome, la procedura si esegue manualmente e si utilizza uno strumento cilindrico con un diametro di 1 millimetro, definito punch. Le unità follicolari sono rimosse dalla pelle effettuando una rotazione del manipolo.
Nella FUE manuale, così come nella FUE micro-motorizzata, la profondità in cui si inserisce il punch è determinata manualmente e le unità follicolari sono estratte una ad una.
È possibile estrarre 1500-2000 unità follicolari al giorno. Si ritiene vi siano meno esiti cicatriziali rispetto a quelli causati dalla FUE micro-motorizzata, tuttavia non sono ancora state fornite prove scientifiche a sostegno di questa tesi.
Per anni, il dubbio principale riguardo al trapianto eseguito con metodo FUE è stato: è meglio utilizzare un punch manuale o motorizzato? A questo proposito vorremmo fornire alcuni feedback con lo scopo di mettere a confronto le due tecniche.
La domanda più importante è: chi eseguirà la FUE?
Un’estrazione con FUE manuale deve essere eseguita dal chirurgo, dotato di molti anni di esperienza nell’ambito delle estrazioni con metodo FUE.
Prima di procedere, è essenziale analizzare la struttura del follicolo e le condizioni della pelle, e definire un piano di trattamento dettagliato.
La tecnica FUE manuale richiede un’analisi dermatologica, da eseguirsi su alcuni follicoli utilizzati come modelli. Dopo che la profondità di estrazione è definita, si può cominciare il trattamento.
Per poter selezionare la strumentazione corretta, è necessario prendere in considerazione diversi elementi, tra cui il diametro dei capelli, il livello di grasso e la struttura dell’unità follicolare.
Tutte queste variabili influenzano direttamente il risultato, perciò è essenziale che l’analisi sia eseguita con estrema attenzione dal chirurgo.
Una preparazione professionale è estramamente importante, poiché permette all’equipe di scegliere il metodo migliore per ottenere un risultato ottimale, di capire se sia preferibile il metodo manuale o motorizzato, e quale debba essere il diametro del punch.
Una volta iniziata l’estrazione, è ancora possibile che si verifichino degli imprevisti. Si può registrare, ad esempio, un’alta transaction rate, ovvero la tendenza delle graft a subire danni durante la procedura. Un chirurgo di esperienza sarà in grado di riprendere immediatamente il controllo della situazione, modificando la velocità del micro motore, nel caso di FUE motorizzata, o cambiando la dimensione del punch.
Folli-CARE: Soluzione di mantenimento delle unità follicolari (Hypotermosol + ATP)
Diversi studi scientifici provano che questa soluzione contribuisce alla sopravvivenza del 99% delle graft per più di 4 ore, rispetto alla soluzione salina o ad altre soluzioni quali Ringer Lattato.
Uno degli aspetti cruciali del trapianto FUE è il mantenimento delle graft estratte, esattamente come accade nel trapianto di organi. A tal proposito sono state condotte ricerche per molti anni.
In chirurgie che durano più di 4-5 ore, le graft iniziano a morire a causa delle modifiche che avvengono all’interno e all’esterno delle cellule che non si trovano più nel proprio ambiente.
Il tasso di graft perse è molto alto nelle operazioni che durano più di 4 ore, se inserite in soluzioni saline o nel Ringer Lattato.
Per eliminare questo problema, si è deciso di inserire le graft in una miscela speciale di due soluzioni particolari, chiamate Hypothermosol-FRS e ATP. È stato dimostrato che, grazie a questo composto, le graft sopravvivono fino a 24 ore e la percentuale di successo cresce esponenzialmente.
In una ricerca scientifica pubblicata dal Dott. J. Matthew su “Hair Transplant Forum”, periodico scientifico a cura dell’ISHRS, l’International Society of Hair Restoration Surgery, si dimostra che il tasso di sopravvivenza delle graft inserite nella miscela composta da Hypothermosol-FRS e ATP è del 100% delle operazioni che durante da 6 a 12 ore. Tale percentuale scende invece al 27-44% quando si utilizzano soluzioni saline o Ringer Lattato.
Inoltre, lo studio indica che aggiungere del siero, come ad esempio il PRP (dall’inglese Platelet-Rich Plasma, cioè plasma arricchito di piastrine), alle soluzioni di mantenimento non porta alcun giovamento. Di conseguenza il PRP non ha alcuna funzione benefica per la sopravvivenza delle graft. Il suo utilizzo può limitarsi all’inserimento nei tessuti poiché è stato dimostrato che le cellule non si attivano all’esterno del corpo.
Nella clinica in Turchia del Dott. Tayfun si utilizza la soluzione composta da Hypothermosol e ATP per tutte le chirurgie, per avere una percentuale di successo del 100%.
Donor-CARE: Guarigione veloce dell’area donatrice grazie al PRP.
Il PRP è utilizzato frequentemente per favorire il miglioramento della zona donatrce e di quella ricevente, per permettere al paziente di tornare alla propria vita sociale il prima possibile.
Da diversi anni il mondo medico si serve del PRP per favorire processi di guarigione di ferite. Il PRP è, in sostanza, un siero in grado di riparare i tessuto.
Nella clinica del Dott. Tayfun, ci serviamo di questa metodica per migliorare la guarigione dei micro fori realizzati durante l’estrazione delle graft dall’area donatrice e il loro innesto nell’area ricevente.
After-CARE: Lo Spray ATP
Nel campo medico, l’ATP è una molecola che rappresenta una fondamentale fonte di energia per le cellule. Nell’ambito della hair restoration, l’ATP si applica sulla zona interessata a partire da quattro ore dopo l’operazione, con una cadenza di un’applicazione ogni ora, per un periodo di 5-7 giorni.
Rappresenta una fonte di energia per le cellule del cuoio capelluto. Perché possano sopravvivere, i capelli innestati devono essere nutriti attraverso dei micro-vasi sanguigni. Generalmente sono necessarie almeno 72 ore perché tale processo si attivi. In questo arco di tempo, le graft hanno bisogno di umidità e di energia.
L’ATP rappresenta l’unica fonte di nutrimento durante le 72 ore necessarie perché i capelli siano nuovamente vascolarizzati.
In media, il 30-40% delle unità innestate non riesce a sopportare tale periodo e non inizia il suo ciclo di vita che porterà alla crescita del capello sano. Si tratta della maggiore complicazione che può verificarsi durante un trapianto.
Ciò significa che alcune zone che, durante l’innesto, apparivano dense, sono in realtà diradate e il risultato, a distanza di un anno, non è soddisfacente.
L’ATP contribuisce e nutrire le graft e a mantenerle forti e robuste. È stato dimostrato che, prima che se ne sfruttassero le capacità benefiche, la percentuale di capelli in grado di crescere immediatamente senza cadere dopo l’innesto era circa del 10% durante il primo mese. Attualmente, grazie all’utilizzo dell’ATP, tale percentuale può aumentare fino al 30%.